Regola#10scopataefuga

Scopata&Fuga
Non perdere un secondo in più a prendertela, arrabbiarti, piangere, pentirti di esserci stata ecc. ecc., perché tanto non concludi nulla e ti metti in una condizione di insicurezza e sudditanza psicologica molto pericolosa per la tua autostima. Chiamalo, scrivigli, capitagli sotto casa, e chiediglielo direttamente.

SCOPATA E FUGA

“La toccata e fuga in re minore BWV 565 è una delle opere per organo più conosciute di Johann Sebastian Bach, nonché una delle più celebri e classiche composizioni di musica barocca.”

La scopata e fuga, invece, è una delle tecniche più usate per svincolarsi da un rapporto, soprattutto quando l’organo maschile è stato soddisfatto nel suo interesse principale. E’ una delle vie più conosciute per sollevarsi dalla responsabilità di una conoscenza entrata troppo in profondità, nonché una delle più celebri e classiche risposte alla domanda che scatta nella nostra testa dopo essere state per la prima volta con qualcuno, anzi, che scatta proprio a partire dal minuto in cui sei uscita da casa sua e va avanti per molti giorni dopo. E la domanda è questa: perché non richiama più?
Te lo dico io? Non ti richiama perché per lui la relazione con te si è bella e conclusa, dolcezza mia. Anzi, non ti richiama perché per lui la relazione con te si riassumeva proprio e solo in questo: scopata e fuga.

Ora, ti si presentano due situazioni. La cosa sta bene anche a te, e allora si passa ad altro compositore, consapevole che la tacchetta sulla spalliera del letto l’hai messa tu quanto lui, e soprattutto ben conscia del fatto che non solo non ti spiace affatto che non ti richiami, ma anzi sei tu che hai già cancellato il suo numero. Sempre se avevi fatto in tempo a memorizzarlo.

Tuttavia, si potrebbe presentare anche la seconda situazione, e cioè che in realtà tu sei cotta di lui come l’ultimo caco rimasto sull’albero, e il fatto che non ti richiami ti tormenta come un filo di nocepesca incastrato fra i molari.
E butto sul tavolo anche il carico da novanta, completando il quadretto idilliaco con il piccolo particolare che tu, in realtà, di farci l’amore subito non avevi poi mica così intenzione, ma alla fine hai ceduto perché si era creata la situazione giusta, perché ti andava, perché lui era irresistibilmente carino, e poi perché tua mamma ti ha insegnato ad essere educata, e quindi se qualcuno ti chiede una cosa sei abituata a dire di sì.
Fatto sta che ora stai attaccata al telefono come un lichene sul tronco di un pino sperando in un segno da parte sua e ti struggi pensando ad ogni bacio ed ogni gesto ed ogni frase che hanno caratterizzato quell’incontro, chiedendoti dove hai sbagliato.

Forse non sei stata abbastanza brava? Beh, difficile la prima volta capirsi al volo nell’intimità, e poi in passato non ti risultano lettere di lamentele e richiamo sulle tue performances, quindi scarti quest’opzione.
Forse non eri abbastanza depilata? Beh, sei abituata a tenerti sempre molto curata, erano passati solo 15 giorni dall’ultima ceretta integrale che avevi fatto e comunque anche se fosse sei ben lontana di natura dal sembrare una scimmia in cattività. Quindi scarti anche quest’opzione.
Forse eri stata tu per prima ad inviare il messaggio sono-una-da-botta-sicura? Impossibile. Tendi ad essere un po’ impacciata in questi casi, e poi quella sera la tua mise ricordava molto più la Maria di Tutti assieme appassionatamente piuttosto che Jessica Rabbit e comunque lo dici sempre da subito che sei una brava ragazza, ed in teoria la gente dovrebbe crederti.
Forse vista da vicino vicino e in un momento di poco autocontrollo, hai una faccia talmente strana e orgasmicamente contorta che non sei per niente un bel vedere? Beh, hai fatto le prove appoggiando la faccia allo specchio, e non sei manco riuscita a vederti tutta intera per giudicare. O forse vista nuda sei un’immagine deludente, o forse hai una personalità così insignificante che un uomo da te non può che volere una notte (se ti va bene…) di sesso e ciao?

O forse? O forse? Ragazza, PIT STOP. Ragiona. Innanzitutto, un uomo in quei casi difficilmente riesce a scopare e a pensare alla tua ceretta, o alla tua cellulite o ai punti neri (che non hai, beninteso!) sul mento. Un uomo in quel momento vive principalmente d’istinto, e si gode il momento. Stessa cosa, signorina, che dovresti fare tu. Quindi, smettila di tormentarti e tormentare tutte le persone che ti circondano, compreso il sostituto del medico di base, l’omino dei surgelati e il pesce rosso di tua nipote che devi tentare di tenere in vita mentre lei è al mare, esponendo la storia nel dettaglio e sperando di sentirti svelare chissà quale verità karmica.

C’è una persona soltanto, in tutto il mondo mondiale, che può dirti perché non ti richiama. E indovina chi è?  Elementare Watson! E’ lui! Smettila di farti mille pare e crogiolarti in infinite teorie che spaziano da una sua ipotetica trasferta di lavoro alle Fiji fino ad un rapimento da parte degli alieni. E smettila anche di nasconderti dietro ai cliché io-per-prima-non-lo-chiamo-se-vuole-lo-fa-lui, oppure ti-telefono-o-no-ti-telefono-o-no-io-non-cedo-per-prima.
Ti ricordano qualcosa questi versi? Si, è una canzone della Nannini che, per l’appunto, si chiama Fotoromanza. E dato che tu non sei un’attrice di un fotoromanzo, ma sei una splendida donna in 3D, se continui a pensare al tipo in questione devi fare qualcosa; ci sono dei casi in cui l’entrata a gamba tesa è consentita, e questo è uno di quelli.

Non perdere un secondo in più a prendertela, arrabbiarti, piangere, pentirti di esserci stata ecc. ecc., perché tanto non concludi nulla e ti metti in una condizione di insicurezza e sudditanza psicologica molto pericolosa per la tua autostima. Chiamalo, scrivigli, capitagli sotto casa, e chiediglielo direttamente.
In questi casi, devi capire che non conta più di tanto la sua reazione, ma che tu abbia fatto qualcosa; fatti valere, e soprattutto fagli capire che per te le premesse erano ben diverse. Fagli capire quello che TU volevi, vorresti e vuoi.
Poi, vada come vada. Tu comunque non ti sei fatta mettere i piedi in testa, hai affrontato il dubbio, e a seconda della risposta e della reazione che lui ti darà, saprai come muoverti.

Anche perché, ragazza dagli occhi belli, chi ti dice che in realtà lui non stesse proprio aspettando un gesto da parte tua???

 

 

 

 

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