
QUELLO CHE FAI TORNA SEMPRE INDIETRO, PRIMA O POI
La prima volta, sono stata lasciata.
Avevamo appena finito la terza elementare, lui si era innamorato di una nuova compagna di classe arrivata dalla città, e mi aveva detto che non mi amava più perché amava lei.
La seconda volta, ho lasciato io.
Avevo appena finito la terza media, mi ero iscritta al liceo e avevo voglia di essere indipendente e libera.
Anche se avevo tredici anni, il monosopracciglio e lo stile di Ugly Betty.
Avevo appena finito la terza media, mi ero iscritta al liceo e avevo voglia di essere indipendente e libera.
Anche se avevo tredici anni, il monosopracciglio e lo stile di Ugly Betty.
La terza volta, mi ha lasciata lui.
Si era innamorato di una che si chiamava Katia, aveva le tette enormi e le piaceva salire dietro sulla sua vespa.
Mi sono sempre chiesta perché fosse andata così, visto che pure io avevo il nome esotico, le tette grosse e adoravo stringergli la vita e posare la testa sulla sua schiena quando mi portava in giro in vespa.
Forse non gli erano piaciuti i miei capelli, che avevo appena tinto di viola.
Mi sono sempre chiesta perché fosse andata così, visto che pure io avevo il nome esotico, le tette grosse e adoravo stringergli la vita e posare la testa sulla sua schiena quando mi portava in giro in vespa.
Forse non gli erano piaciuti i miei capelli, che avevo appena tinto di viola.
La quarta volta, ho lasciato io.
Primo fidanzato ufficiale, di quelli che porti a casa e ci esci il sabato sera e ti limiti al petting sognando il giorno in cui farete di più.
La quinta volta, mi ha lasciata lui.
Molto più grande di me, aveva deciso di tornare dalla sua ex.
E via di seguito.
Potrei continuare fino ad oggi, il ritmo non cambierebbe.
Potrei continuare fino ad oggi, il ritmo non cambierebbe.
Ho sofferto.
Ho fatto soffrire.
Ho sofferto.
Ho fatto soffrire.
Perché l’amore, così come la vita, sembra imprevedibile e strano e dispettoso e cieco e fantastico e generoso, ma non è solo questo.
L’amore, così come la vita, sembra irrazionale e impulsivo e seguire soltanto quello che sente sia autentico, ma non lo fa.
L’amore, così come la vita, in realtà segue una traiettoria ben precisa e delineata.
Perchè l’amore, così come la vita, si alimenta dei semi che disperdi, e che diventano nuovi alberi pieni d’amore, o terribili cespugli irti di spine.
Ti restituisce quello che hai dato, sempre, nel bene e nel male.
Quello che facciamo agli altri, prima o poi lo viviamo anche noi, dall’altra parte.
Le ingiustizie che subisci e che ti fanno sentire un uccellino sbalzato dal nido, nonostante tu sia il più dotato e promettente di tutti gli altri.
I dispetti gratuiti che ti sgambettano proprio quando sei quasi al traguardo. E sei in testa.
Quelle invidie sottili e meschine che ti affossano come sabbie mobili, negando l’evidenza dei tuoi lati migliori e circondandoti di insicurezze.
Gratuite e inutili, perché l’invidia più grande se l’attira proprio chi – come te – è dotata di un valore immenso.
Tutto torna indietro, e chi ti ha fatto del male, prima o poi si trova a viverlo.
E non te lo dirà mai, per non darti la soddisfazione.
Ma dentro di te devi saperlo sempre, anche adesso, se stai piangendo a causa di qualcuno.
Ricordati che qualcun altro poi farà piangere lui.
Ricordati che qualcun altro poi farà piangere lui.
Perché l’amore, così come la vita, tiene il conto di tutto.
E farà in modo che – alla fine – i conti tornino.
A tuo favore.