Regola#237quellochefaitornasempreindietro,primaopoi

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Perchè l’amore, così come la vita, si alimenta dei semi che disperdi, e che diventano nuovi alberi pieni d’amore, o terribili cespugli irti di spine.

QUELLO CHE FAI TORNA SEMPRE INDIETRO, PRIMA O POI

La prima volta, sono stata lasciata.
Avevamo appena finito la terza elementare, lui si era innamorato di una nuova compagna di classe arrivata dalla città, e mi aveva detto che non mi amava più perché amava lei.

La seconda volta, ho lasciato io.
Avevo appena finito la terza media, mi ero iscritta al liceo e avevo voglia di essere indipendente e libera.
Anche se avevo tredici anni, il monosopracciglio e lo stile di Ugly Betty.
 
La terza volta, mi ha lasciata lui.
Si era innamorato di una che si chiamava Katia, aveva le tette enormi e le piaceva salire dietro sulla sua vespa.
Mi sono sempre chiesta perché fosse andata così, visto che pure io avevo il nome esotico, le tette grosse e adoravo stringergli la vita e posare la testa sulla sua schiena quando mi portava in giro in vespa.
Forse non gli erano piaciuti i miei capelli, che avevo appena tinto di viola.
 
La quarta volta, ho lasciato io.
Primo fidanzato ufficiale, di quelli che porti a casa e ci esci il sabato sera e ti limiti al petting sognando il giorno in cui farete di più.
La quinta volta, mi ha lasciata lui.
Molto più grande di me, aveva deciso di tornare dalla sua ex.
 
E via di seguito.
Potrei continuare fino ad oggi, il ritmo non cambierebbe.
 
Ho sofferto.
Ho fatto soffrire.
Ho sofferto.
Ho fatto soffrire.
 
Perché l’amore, così come la vita, sembra imprevedibile e strano e dispettoso e cieco e fantastico e generoso, ma non è solo questo.
L’amore, così come la vita, sembra irrazionale e impulsivo e seguire soltanto quello che sente sia autentico, ma non lo fa.
L’amore, così come la vita, in realtà segue una traiettoria ben precisa e delineata.
Perchè l’amore, così come la vita, si alimenta dei semi che disperdi, e che diventano nuovi alberi pieni d’amore, o terribili cespugli irti di spine.
 
Ti restituisce quello che hai dato, sempre, nel bene e nel male.
Quello che facciamo agli altri, prima o poi lo viviamo anche noi, dall’altra parte.
Le ingiustizie che subisci e che ti fanno sentire un uccellino sbalzato dal nido, nonostante tu sia il più dotato e promettente di tutti gli altri.
I dispetti gratuiti che ti sgambettano proprio quando sei quasi al traguardo. E sei in testa.
Quelle invidie sottili e meschine che ti affossano come sabbie mobili, negando l’evidenza dei tuoi lati migliori e circondandoti di insicurezze.
Gratuite e inutili, perché l’invidia più grande se l’attira proprio chi – come te – è dotata di un valore immenso.
 
Tutto torna indietro, e chi ti ha fatto del male, prima o poi si trova a viverlo.
E non te lo dirà mai, per non darti la soddisfazione.
Ma dentro di te devi saperlo sempre, anche adesso, se stai piangendo a causa di qualcuno.
Ricordati che qualcun altro poi farà piangere lui.
Perché l’amore, così come la vita, tiene il conto di tutto.
E farà in modo che – alla fine – i conti tornino. 
A tuo favore.

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