Regola#60lasvenditaèfinita

cuore-marco
…O preferisci investire in un rapporto vero, fatto della bellezza che ti viene dalla libertà di conoscere veramente qualcuno e di farti conoscere veramente? Ecco, se hai risposto di sì all’ultima domanda, allora, signore e signori, LA SVENDITA E’ FINITA!!!

LA SVENDITA E’ FINITA

Quello che ti scrive chiedendoti di uscire per una settimana, finalmente trovate il giorno giusto, poi tira pacco perché è stanco ma ti butta là con nonchalance la battuta: “oppure se vuoi passare di qui c’è un divano enorme che ti aspetta, e birra o vino a volontà”. Della serie: bacco-tabacco-e-Venere? No, grazie!

E quello con cui hai avuto una storia qualche tempo fa, che ti scrive a mezzanotte chiedendoti se sei in casa, e a te magari va anche di vederlo e gli dici di sì, ma si rifà vivo un’ora dopo chiedendoti: “vado a casa tardissimo se passo da te?”. Della serie: tic-tac-tic-tac-tic-tac? Tesoro, ci pensa già il mio orologio biologico a mettermi pressione. No, grazie!

Quello che ti conosce da una vita, ti incontra in un locale e quando te ne vai inizia a tempestarti di messaggi come “dimmi dove abiti che passo da te così ci divertiamo”, tu rifiuti elegantemente e lui continua con: “sono vicino a casa tua, tanto basta un’oretta, che cosa vuoi che sia un’oretta? Secondo me riesce simpaticamente bene”, e tu rifiuti ancora elegantemente ma lui sembra non capire e tra un “ma bisogna pregarti sempre così tanto per divertirsi?” e un “guarda che non sono ubriaco ho davvero voglia di te, ma non per una botta e via, l’interesse c’è solo che deve restare nascosto” tu finisci col non rispondergli più e ti prendi pure della stronza. Della serie: il tuo rifiutare elegantemente è un modo per tirartela così io posso insistere? No, grazie!

Quello che non vedi da anni ma ogni tanto ti scrive perché vorrebbe sapere come stai, solo che ha poco tempo per digitare il messaggio e allora parte di brutto con: “Ciao gnoccolona come stai quand’è che ci vediamo per fare l’amore?”. Della serie: mi sembri una cui non piacciono i preliminari? No, grazie!

E quello che incontri per lavoro e ti porta a bere il caffè dai suoi cugini fino all’una di notte e poi ti dice che ha lasciato gli appunti a casa sua-passiamo-di-lì-così-ti-do-tutto-tanto-non-ci-provo-stai-serena. Si certo. E io sono ancora convinta che da grande farò la ballerina classica. No, grazie!

Il marito della tua amica che ci prova come se fosse la cosa più normale del mondo, e quello che ti manda il disegnino del maialino dicendoti che sta per suonarti il campanello perché vuole farti la festa visto che sei il suo sogno erotico. No, grazie! No, GRAZIE! NO, GRAZIE!!!

Ahimè, ciò che accomuna tutti questi episodi, non è tanto la completa mancanza di tatto e rispetto dei soggetti in questione, quanto la reazione quando si sentono dire di no, che è sempre la stessa: quell’espressione pura e sconvolta di stupore e sbigottimento che si mette sulla faccia l’ospite dell’albergo quando scopre per la prima volta che quello che credeva un asciugamano rigido e poco confortevole in realtà è il tappettino della doccia.

Amica mia, rassegnati: a prescindere dall’età, dal carattere, dallo stile di vita o dal profilo intellettuale che possiedono, troverai sempre degli uomini convinti che se sei una donna single, indipendente, felice e magari hai passato i trenta, a provarci con te ti fanno un favore, e se rifiuti sei un’ingrata insoddisfatta acida e stronza, per l’appunto.

Certo, potresti essere nella fase in cui ti va di divertirti, e ci sta tutta. Ma ad un certo punto ti devi chiedere cosa vuoi da una relazione. Cerchi davvero una storia che sta in piedi come il servizio Radio Taxi, e cioè attraverso le prenotazioni via sms? O preferisci investire in un rapporto vero, fatto della bellezza che ti viene dalla libertà di conoscere veramente qualcuno e di farti conoscere veramente?

Ecco, se hai risposto di sì all’ultima domanda, allora, signore e signori, LA SVENDITA E’ FINITA!!!

E gli uomini di cui sopra diventano utili nella tua vita come la Pentola Flavorstone con cui puoi cucinare, ebbene sì, anche la plastica fusa senza che si attacchi.

Come dici? Non ti ricordi di aver mai cucinato la plastica fusa? Ecco, appunto…No, Grazie!
(giusto per citare ancora Cyrano de Bergerac, perché anche nelle situazioni più infime possiamo e dobbiamo trovare un po’ di poesia!)

 

 

 

6 thoughts on “Regola#60lasvenditaèfinita

  1. Non lo so…per una volta non condivido carissima Eustachia! Ok, forse noi donne single sopra i 30 siamo viste come prede facili. Ma in realtà possiamo scegliere, sempre.
    E poi, siamo sicure che sono sempre gli uomini ad usarci? Noi non usiamo forse i nostri compagni/fidanzati/mariti quando abbiamo bisogno di supporto, di coccole, di rassicurazione… di qualcuno che ci fa i lavoretti a casa, che ripari la macchina, che porti fuori la spazzatura…?
    Anche noi usiamo gli uomini, magari non come “giocattoli sessuali” ma in mille altri modi, anche più subdoli. Non accettiamo mai un “no” come risposta. Se ci viene negata una richiesta, siamo perfettamente in grado di manipolare il malcapitato per ottenere il risultato.
    Forse sono stata solo fortunata a non incontrare gli stronzi fotonici che tu descrivi… Tuttavia, ho una discreta lista di personaggi che, a intervalli, vorrebbero venire a “bere il caffè” a casa mia…Io ci rido sopra! E comunque, la moca da 2 non l’ho ancora comprata!!!

    1. Cara Miki,
      È proprio avvalersi della capacità di scegliere il bello della vita- e delle relazioni con i maschietti!
      Credo che tutti noi inconsapevolmente si “abbia” usato o si sia stati usati; ma è proprio quando diventa un’abitudine consapevole che il gioco si incrina…
      Beata te che tieni in dispensa la moka da uno; io invece ho quella da due per il caffè normale, per l’orzo, per il Deca, per quello ai cereali, per il ginseng ecc…ecc…..!
      Ciao,
      EBT

      1. Nonostante tutto, la piccola Miki ingenua sopravvive ancora dentro di me, per questo non voglio credere che “usare” sia davvero un’abitudine consapevole per qualcuno. Almeno, lo spero!!
        Un abbraccio saggia EBT!!

        1. Un abbraccio a te, sia nella tua parte piccola e ingenua (preziosissima), che in quella più scafata e indipendente (utilissima).
          Io saggia? Direi piuttosto….forgiata! Ciao,
          EBT

  2. Ciao a tutti da Michele, è la prima volta che mi avventuro in un blog. Sono una persona sposata e ho tre figli, volevo semplicemente dire che è importante tra uomini e donne è trovare sempre un punto di compromesso-condivisione, ho capito che entrambi i sessi vogliono più o meno la stessa cosa, il modo per chiederla o chiederlo è diverso naturalmente l’importante è capirsi, ciao e buona giornata.

    1. Ciao Michele,
      e grazie per il tuo commento.
      Vedere il compromesso come una condivisione? E’ una regola perfetta!
      Buona giornata a te,
      EBT

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