Regola#150siviveunavoltasola

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Si vive una volta sola. E ogni momento che perdiamo ad avere paura, o a stare male per qualsiasi cosa, o a stare arrabbiati con qualcuno o a stare preoccupati perché le cose non vanno come vogliamo noi, stiamo perdendo tempo. Stiamo buttando via tempo. Perché si vive una volta sola.
SI VIVE UNA VOLTA SOLA
Questa regola è per te, che stanotte hai osservato tuo figlio dormire e ti sei chiesta se hai fatto davvero bene a farlo nascere in un mondo così, e se saprai proteggerlo davvero sempre, come merita.
E questa regola è anche per te, che oggi hai parlato con la voce un po’ più alta del solito, per mettere a tacere il ronzio che ti fischia nella testa da venerdì notte.

Questa regola è per te, che hai passato la giornata a prendertela con chiunque perché hai bisogno di arrabbiarti con qualcuno. Un colpevole – almeno uno – hai bisogno di trovartelo di fronte.
E questa regola è per te, che stamattina sei andata in chiesa sperando di sentirti almeno lì nel posto giusto. Questa regola è per te, che sei talmente stanca di sentirti sola da non avere nemmeno più la voglia di lamentartene, e per te, che stai con una persona che non sopporti talmente più da non avere più nemmeno la voglia di dirglielo.

Si vive una volta sola.

Vivi una volta sola tu, che impugni un’arma per difendere un dio che forse manco conosci, e che offendi proprio arrogandoti il potere di togliere delle vite.
E vivi una volta sola tu, che esci di venerdì sera per andare a sentire la musica che ami e a casa non torni più.
E di te restano un paio di sneakers sul marciapiede, date in pasto ai telegiornali di tutto il mondo.

Vivono una volta sola i buoni, e vivono una volta sola i cattivi.
Vive una volta sola chi prende le decisioni, e vive una volta sola chi le subisce.

Vivono una volta sola i poveri, ma anche i ricchi; vivono una volta sola i bianchi i neri i gialli e i rossi, i cristiani e i musulmani e gli atei e quelli che non credono a niente e quelli che credono a tutto.

Vivi una volta sola tu, e vivo una volta sola io.
E dovrei davvero sprecare questa vita che ho tra le mani ad avere paura?
O passando il tempo a cercare il nemico nel volto di chiunque mi trovo a fianco?
O trascorrendo le giornate creando legami dallo schermo del pc?
O bevendomi come vere tutte le boiate che leggo sui social?
O alimentando l’odio e il rancore contro chiunque rappresenti un’ideologia diversa dalla mia?
O strumentalizzando qualsiasi cosa accada, vedendo anche nelle tragedie più crude la possibilità di legittimare il mio punto di vista?

No. IO NON CI STO.

Proprio perché vivo una volta sola, e questa vita voglio godermela più che posso e quanto posso continuando a credere che ci siano anche cose belle.
Perché ce ne sono, di cose belle. E persone belle. E situazioni belle.

Siamo tutti come foglie, è vero.
E quando toccherà a me scendere giù dal mio albero della vita, voglio farlo sorridendo perché so che avrò trascorso i miei giorni vivendo tutto.
Vivendo il bello e vivendo con la stessa energia anche il brutto.

Ungaretti passa un’intera nottata steso a fianco di un compagno morto, eppure mai come in quella notte sente l’esigenza di scrivere lettere piene d’amore.
In questi giorni ho capito cosa vuol dire. Perché mai come in questi giorni sono stata tanto attaccata alla vita.

Il punto è che dobbiamo ricordarcelo ogni giorno, ogni fottuto giorno: quando va tutto bene e quando ci sentiamo in cima al mondo, ma anche quando le cose vanno male e tutto sembra crollarci addosso.

Si vive una volta sola.

E ogni momento che perdiamo ad avere paura, o a stare male per qualsiasi cosa, o a stare arrabbiati con qualcuno o a stare preoccupati perché le cose non vanno come vogliamo noi, stiamo perdendo tempo. Stiamo buttando via tempo. Perché si vive una volta sola.
E ce lo dobbiamo, fare in modo che questa vita ci sia più lieve e solare possibile.
Lo dobbiamo a noi stesse, e alla nostra stessa vita.
Fa’ che sia questo il tuo ultimo pensiero prima di addormentarti, stanotte.

 

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